Ancora
Under 26 (nel senso di vita e non di Bridge), osservavo nella nursery
di Villa Maria un batuffolo rosa appena venuto al mondo; allineato agli
altri papà commossi davanti al vetro del nido, Daniele Donati (maggio 2013)![]() Arrivato a quattro figli, di età varie, questo status mi veniva ricordato in tutte le frequentazioni, soprattutto a scuola. “Buon giorno! Allora lei è il babbo di…”, diventato nel tempo: “Professore mi perdoni, sono il padre di…”, fino a Salso di recente, quando mi presento a Gianni Medugno: “Signor Presidente, la volevo salutare, sono …”, “Ah, che piacere il papà del nostro Giovanni!”. ![]() ![]() Ultima sessione, al bar con Gavino (ma non mi faranno male tutti questi caffè?), al rientro: “Teacher, grande prestazione!”. In effetti Daniela e Corrado saltano da metà classifica al 5° posto con un’ultima gara in testa, innaffiata dai vini Fornaciari. Ripenso a questa coppia: si è formata all’ultimo momento. Il duo originario non funzionava bene e anche se l’esito di un Campionato si misura con diversi fattori, mi spiaceva partire con le pile scariche. Mentre meditavo di intervenire con tutta la cautela possibile, ecco che chi doveva sentirsi dire no, mi ha anticipato proponendo un rimescolamento delle coppie. Coi figli grandi è più facile, imparano a camminare da soli. Teacher! Siamo diventati lo zimbello ed il divertimento di Salso, ogni volta che la sessione a squadre andava benino, ecco l’urlo arrivare davanti al monitor dei risultati, abbraccio di rito e… ![]() Fine della fase eliminatoria a squadre, passano le prime sei. Noi siamo primi con un carry over di 3 sulla seconda; i nostri vicini di tavolo in albergo della squadra Arbarèe di Oristano, che hanno preso solo 9 punti nell’ultimo incontro proprio contro di noi, sono sesti a pari merito, ma entrerebbero in finale per l’esito dello scontro diretto. Non sono del tutto certi e stanno in ansia, stranamente sono perplessi anche i miei i quali, anziché gioire, si agitano inquieti. Che succede? Beppe mi dice: “Ho l’impressione che Sofia abbia assegnato a noi un 2 picche+1 che hanno fatto loro”. Chiediamo al direttore di controllare, è tardi, ci attendono a pranzo, ma noi testardi insistiamo. Trovato l’errore. “È vero, potrei rettificare, ma devo essere autorizzato dall’altra squadra”, “Ma siamo noi l’altra squadra!”. Ride stupito… “Beh, allora! Ecco fatto…”. ![]() Ventiquattr’ore dopo. La gara a squadre del 1° anno vedrà i nostri amici di Arbarèe vincere l’oro con lo stesso punteggio di Empoli, ma in vantaggio per lo scontro diretto. Quel punto! I bridgisti, i conti li sanno fare bene e non smettono mai di ringraziarci, ci abbracciano, ci baciano, ci sorridono. È un bel giorno di sole. È domenica mattina: il giorno del Padre, o Babbo, come s’usa dire dalle mie parti. |