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Diario del
Corso di 1° livello 2013/14

(Daniele Donati)
 
Prima lezione, 21 ottobre 2013.
Lunedì 21 è iniziato il CORSO DI 1° LIVELLO. Si sono presentati 24 aspiranti che hanno partecipato alla serata inaugurale realizzata con una full immersion che, dopo due ore di lezione, ha spinto un tavolo a licitare un contratto di 4 cuori! Com'è stato possibile? Grazie ad un metodo innovativo di Progetto Bridge che prevede una prima lezione effervescente, impegnativa e piena di stimoli. Dalla seconda in avanti, poi, si avvieranno con calma tutti i passi necessari, ma conservando nella memoria la sensazione di aver in qualche modo già conosciuto il vero bridge.

Seconda lezione,
28 ottobre 2013.
Dopo l'urto della prima sera è stata grande la curiosità per scoprire quanti dei 24 nuovi si sarebbero presentati il lunedì successivo.
Alle 9 di sera, in sala ci sono quattro persone. Una sensazione di fastidio percorre la schiena dell'insegnante il quale teme già una delusione.
Un problema al computer lo distoglie pochi minuti, quando rialza gli occhi la sala è piena, adesso la paura è di segno opposto: ce la facciamo ad accogliere tutti? Ora si fa sul serio e si arriva a definire il primo e vero piano di gioco. Nella seconda parte si gioca e si cerca di non bloccarsi durante l'affrancamento, non è facile e c'è ancora molta strada da fare, ma quando la meta è chiara è sempre bella la strada da percorrere...

Terza lezione, 4 novembre 2013.
Per chi si aspettava in fondo in fondo di imparare un nuovo "gioco", la seconda lezione del 28 scorso è stata pesante, pur nella sua semplicità. Non problemi di comprensione, ma fatica a stare lì con la testa: in fondo è proprio questo il primo scoglio.
Nella terza lezione, iniziando a parlare di impasse ed expasse, quindi di prese di posizione, si è spalancata la porta su questo mondo strano. Qualche occhio accenna a chiudersi, non è facile dopo otto ore di lavoro, ma tantissimi sono bene aperti e ricettivi. Interessante vedere che, mentre il lunedì precedente dopo due mani finali tutti erano scappati di corsa, al termine di questa lezione non c'era modo di mandarli via: "Dai, un'altra smazzata, poi andiamo..."

Licita, 11, 18, 25 novembre 2013.
Finalmente si dichiara! Occorre contare i punti e decidere il livello e qui è ancora facile. Ma con che seme? Entra in gioco la distribuzione. Il range di punti, le lunghezze dei colori, il conteggio della forza di coppia, la valutazione se c'è manche o no, insomma il "tressette" è finito e si comincia a parlare di Bridge. Ma non corriamo troppo, tenendo bene a mente che i contratti più remunerativi come rapporto "qualità/prezzo" sono con i colori nobili, subito ci impegniamo a focalizzarci su cuori e picche. Dunque apertura coi nobili quinti e risposte limitate in appoggio. Attenzione: valutazione della mano, è la grande novità del Corso Flash. E poi giocare, giocare, giocare.

ETICA E COMPORTAMENTO
Arrivato a fine corso, volendo lasciare ai miei allievi una traccia che ricordasse loro il miglior comportamento da tenere al tavolo, ho cercato sul web e trovato questa interessante pagina dal titolo "Etica & Etichetta nel Bridge".
Link al sito. Ne ho fatta anche una versione stampabile.


E' finita! 17 febbraio 2014.
Siamo arrivati alla fine, veramente appassionante. Il nostro Diario ha latitato, ma la nostra Pagina si è via via riempita di informazioni sempre più puntuali e tutt'altro che banali, tant'è che anche un esperto può trovarci spunti interessanti di riflessione. E' stato molto faticoso perché: eravamo in tanti, il corso era nuovo, i concetti più puntuali, ma più impegnativi. Il pensiero ci spinge innanzitutto a ringraziare Marina Causa e tutti gli amici di Progetto Bridge per aver confezionato un Corso capace di mettere in grado tutti di giocare e di non farlo da "principianti".
Proviamo a ricostruirne l'andamento, senza scordare i tanti momenti di divertimento il Monopoli (4mb) e la vocina di Paolo Migone! Le intuizioni emerse per strada, come il nostro mini piano di gioco portatile che ci hanno richiesto a destra e a manca, finalmente lo pubblichiamo: eccolo. Ciò che ci è rimasto maggiormente in testa sono stati logicamente i passaggi più ostici, quelli tuttora non digeriti (lo faremo): i meccanismi di risposta e di riapertura, le dichiarazioni forzanti ("caro partner, fammi parlare ancora!"), quelle limitate a rischio di "passo", il famigerato livello di guardia. Per non parlare dell'ultima lezione con i pugni allo stomaco derivati dagli 8 tipi di intervento... Abbiamo combattuto e faticato insieme, con una simpatia e generosità inusitate da parte di tutti o quasi (qualcuno ci ha lasciato, però ora abbiamo più di 20 iscritti). Vorrei citare, in quanto a simpatia le nostre amiche italiane di adozione, ma di origine inglese: Heather, Linda, Marylin e Susan. Loro cercavano un modo di mettersi al tavolo insieme la sera, ma credo che abbiano trovato qualcosa di più: simpatia e amicizia, la stessa che loro per prime hanno dispensato verso tutti. Spero proprio di convincerle a venire tutte insieme ai Campionati di Salso! Ho citato loro solo come esempio, ma ognuno è stato capace di mettersi in gioco (in tutti i sensi), come Barbara e Alessandro che hanno potuto frequentare poco e ogni volta che arrivavano mi guardavano cercando comprensione per la loro incostanza e io ho sempre visto nei loro gesti un grande rispetto per tutti noi Anche se nei miei princìpi io non lascio mai per strada gli allievi, con questi mi sarà ancora più facile seguirli. Nell'ultima mail li ho chiamati impudentemente amici e non ho dubbi che loro provino gli stessi sentimenti per me e per i loro compagni di strada.

Classifica del torneo di fine corso.